Le Ragazze, le anticipazioni: la storia della 'fata' Antonietta Chetta e quelle di Cinzia Leone e Wilma Goich
Il talk di Rai 3 torna con il secondo appuntamento della nuova stagione e tante storie emozionanti delle donne che hanno vissuto tra gli Anni '40 e oggi.
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Secondo appuntamento con la nuova stagione de Le Ragazze. Questa sera, martedì 25 febbraio 2025, Francesca Fialdini torna alla conduzione del suo talk su Rai 3 in cui racconterà la vita di 5 donne cresciute negli Anni ’40, ’50, ’60, ’70 e ’80: le esperienze e i ricordi delle protagoniste, narrati direttamente da loro, ci riporteranno indietro nel tempo per ripercorrere attraverso il loro sguardo la storia del nostro Paese, mettendo anche a confronto generazioni diverse.
Le Ragazze, nella seconda puntata la storia della ‘fata’ Antonietta Chetta
Si definisce una fata e non una strega Antonietta Chetta, la donna classe 1928, che aprirà questo secondo appuntamento con Le Ragazze di Francesca Fialdini. Nata ad Alliste, in Salento, da una famiglia di contadini, ha solo un anno quando con tutta la famiglia si traferisce in Liguria, ad Arma di Taggia. Lì i genitori, Rocco e Concetta, lavorano come mezzadri per i ricchi proprietari terrieri e vivono in condizioni di estrema povertà. Fin da bambina, Antonietta apprende dal padre i segreti delle erbe medicinali spontanee.
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Entra nel canale WhatsAppScoppia la guerra e nel 1942 il fratello maggiore di Antonietta, Primaldo, viene spedito con il suo battaglione a combattere la campagna di Russia, ed è qui che sparirà nel gelo che divora l’intera armata italiana. È un dolore enorme per la protagonista di questa storia: poco tempo dopo, però, trova l’amore e mette al mondo tre figli, Aldo, Antonella e Walter, e continua a dedicare la sua vita alla ricerca e alla raccolta di erbe spontanee, mettendo in pratica tutti gli insegnamenti di papà Rocco e ancora oggi resta la testimone di una tradizione della quale ha insegnato tutti i segreti a sua figlia.
A Le Ragazze anche la storia di Cinzia Leone e di ‘Renata Music’
Francesca Fialdini, martedì 25 febbraio, ospiterà poi due Ragazze degli Anni ‘70. La prima è Cinzia Leone: nasce a Roma il 4 marzo del 1959, è una delle attrici comiche italiane più iconiche e il 26 dicembre 1991, dopo la proiezione del film ‘Donne con le gonne‘ di Francesco Nuti, accusò un grave malore e venne ricoverata per un aneurisma congenito all’arteria basilare. Grazie a un delicato intervento negli Stati Uniti riuscì a salvarsi, rimanendo con la parte sinistra del corpo paralizzata. Dopo una lunga e faticosa riabilitazione, Cinzia è ancora in teatro con vari spettacoli, dimostrando una straordinaria forza d’animo e un coraggio incredibile.
La sua storia si intreccia con quella di Renata Morselli, nata nel 1950 a Bozzolo, in provincia di Mantova. Presto la sua famiglia si trasferisce a Como per motivi lavorativi. La sua giovinezza è segnata da gravi perdite: il padre muore a soli 46 anni per problemi cardiaci e la madre a 51 a causa di una leucemia fulminante. Primogenita di quattro figli, si ritrova con grandi responsabilità e a soli sedici anni, nel 1966, inizia a lavorare come commessa nel reparto dischi della Standa in Piazza Duomo a Como. La passione per la musica, soprattutto rock e metal, la spinge ad aprire il suo storico negozio di dischi, ‘Renata Music‘, punto di riferimento in città per tutti gli appassionati di cultura musicale.
Le Ragazze, il 25 febbraio ci sono anche Wilma Goich e Sandra Rizzi
A chiudere questa seconda puntata de Le Ragazze due donne degli Anni ’60. Sandra Rizzi nasce a Udine nel 1943, ma cresce al Lido di Venezia, la sua infanzia è segnata dalla passione per il volo, trasmessa dal padre, pilota sportivo morto tragicamente in un incidente aereo. Questa passione diventa un tratto distintivo della famiglia: il fratello maggiore, a soli ventun anni, diventa il più giovane comandante d’aereo d’Europa. Anche Sandra, dopo essersi trasferita a Milano, sceglie il cielo come destino e diventa una pioniera del paracadutismo femminile italiano. Sandra supera, con il paracadutismo le barriere di una società ancora maschilista, dove per una donna affermarsi significava lottare il doppio.
Sarà poi la volta della celebre cantante Wilma Goich, nata a Cairo Montenotte il 16 ottobre 1945. Fin da bambina dimostra un talento straordinario per il canto e a soli 17 anni, debutta nel mondo della musica con canzoni di grande successo. Partecipa a numerosi Festival di Sanremo, conquistando il pubblico con brani indimenticabili come ‘Le colline sono in fiore‘ del 1965, seguito da altre hit come ‘Gli occhi miei‘. Per lei il dolore più grande arriva con la tragica perdita della figlia Susanna nel 2020, appena un mese dopo la diagnosi di un tumore ai polmoni. Nonostante le avversità, Wilma Goich rimane un simbolo di resilienza e talento nella storia della musica italiana