Addio Anna Kanakis, Miss Italia iconica e attrice cult: aveva 61 anni

Eletta reginetta di bellezza a soli 15 anni, diventò attrice cult e poi scrittrice di successo negli anni 2000. La causa della morte sarebbe una malattia contro cui combatteva da sette mesi.

È morta Anna Kanakis, miss Italia nel 1977 poi diventata attrice richiestissima negli anni ’80 e ’90 e infine scrittrice di successo. Una malattia l’aveva colpita sette mesi fa e l’ha portata alla morte ieri, lunedì 20 novembre 2023. Ad annunciare la scomparsa della Kanakis, che aveva 61 anni, è stato il marito Marco Merati Foscarini.

Addio Anna Kanakis: chi era, età, origini, carriera e film celebri

Nata nel 1962 a Messina da padre di origini greche (un ingegnere di Creta) e madre di Tortorici (avvocato), Anna Kanakis ad appena 15 anni – nel settembre 1977 – si aggiudicò il titolo di Miss Italia: fu la prima giovanissima a diventare reginetta nazionale approfittando una modifica del regolamento; tutt’ora detiene il record di Miss Italia più giovane di sempre. La corona di più bella d’Italia le spalancò le porte della moda e poi del cinema, dove iniziò ad apparire in piccoli ruoli in commedie brillanti sin dal 1981. Tra gli altri, partecipò con ruoli più o meno importanti ad alcuni dei film cult di quella spensierata epoca cinematografica, come Attila Flagello di Dio (1982), Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983) e Acapulco, prima spiaggia a sinistra (1983). Tuttavia, la sua carriera da attrice spiccò il volo qualche anno dopo, nel 1989, quando Luigi Magni le assegnò per la prima volta un ruolo drammatico nel film "o Re", dove interpretò una brigantessa recitando accanto a Giancarlo Giannini e Ornella Muti. Quella pellicola fu il trampolino di lancio che la consacrò come volto celebre del cinema italiano. Negli anni seguenti partecipò a oltre 30 film e fiction televisive, sia in Italia che all’estero. Anna fu diretta da Jerry Calà ne Gli inaffidabili (1997) e da Giulio Base nella miniserie L’inchiesta – Anno Domini XXXIII (2007); il suo ultimo lavoro televisivo risale al 2007, quando fu una delle protagoniste della fiction La terza verità, trasmessa su Rai 1.

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La politica e la svolta letteraria

Dopo una rapida escursione nel mondo della politica – come responsabile nazionale Cultura e Spettacolo dell’Unione Democratica per la Repubblica (UDR), il partito fondato da Francesco Cossiga – Kanakis negli anni più recenti si è dedicata al mestiere di scrittrice. Poi debuttò in libreria nel 2010 con il romanzo "Sei così mia quando dormi. L’ultimo scandaloso amore di George Sand", seguito l’anno successivo da "L’amante di Goebbels", basato sulla storia vera di Lída Baarová (attrice cecoslovacca che ebbe un flirt col gerarca nazista); la sua terza e ultima opera letteraria risale al 2022 ed è intitolata "Non giudicarmi", anch’essa ispirata a un personaggio storico realmente esistito, il barone Jacques d’Adelsward Fersen.

Anna Kanakis: vita privata, marito e figli

Kanakis si è sposata due volte e non ha avuto figli. La prima, nel 1981, con il musicista Claudio Simonetti, ma il matrimonio naufragò dopo pochi anni. Nel 2004 convolò a nozze con Marco Merati Foscarini, banchiere veneziano (a capo di Banca Svizzera Italiana e poi di Banca Leonardo) noto anche per essere discendente diretto di Marco Foscarini, uno degli ultimi dogi di Venezia.

Il ricordo di Patrizia Mirigliani: "Miss Italia per sempre"

Pur avendo attraversato quattro decenni della società italiana svariando tra moda, cinema e letteratura, Anna Kanakis è indissolubilmente legata al concorso di Miss Italia, che nel 1977 le diede la fama ad appena 15 anni. Proprio per questo Anna Mirigliani, figlia di Enzo Mirigliani e attuale patron del concorso di bellezza, ha voluto dedicarle un pensiero: "Anna Kanakis era una donna poliedrica, piena di interessi, molto colta, di una bellezza fiera. – ha detto ad AdnKronos – Quando iniziò ad avere successo anche come scrittrice, scherzava: "Anche se vincessi un premio Nobel sarei sempre ricordata come Miss Italia 1977". La ricorderò sempre con un sorriso".

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