Mellone, direttore del DayTime Rai: "In arrivo un nuovo Pechino Express"

Il direttore dell'intrattenimento daytime ha rivelato alcuni nuovi progetti, e ha parlato degli addii illustri di Saviano, Fazio, Annunziata e Gramellini.

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

Web Content Editor

Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

Dopo innumerevoli polemiche, addii illustri e clamorose uscite di scena, la Rai è in subbuglio per preparare la nuova stagione televisiva, tra grandi conferme e novità nei palinsesti delle principali reti di Stato. A raccontare qualche retroscena di quanto sta accadendo nei corridoi di Viale Mazzini è Angelo Mellone, direttore della sezione DayTime, che si sta occupando di mettere a punto tutti i nuovi programmi in arrivo a partire dall’autunno.

Angelo Mellone racconta il nuovo daytime Rai

Il compito di Mellone è infatti quello di stabilire quali saranno i programmi di intrattenimento in onda lungo tutto il corso della giornata, dalla mattina alla sera. Lo ha raccontato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, nella quale ha rivelato di avere un obiettivo ben preciso per il suo daytime: raccontare l’Italia "così com’è". Ed è per questo che la Rai ha deciso di puntare molto su programmi che raccontino il nostro Paese in tutte le sue sfumature, in un filone narrativo come quello di Linea Verde e trasmissioni simili: "L’industria culturale racconta un pezzo d’Italia, a volte in termini macchiettistici e trascurando aspetti come la qualità della vita dei borghi, il ritorno in campagna di giovani che creano imprese competitive, l’artigianato d’avanguardia che ci rende unici al mondo". Questo aspetto, come confermato dallo stesso Mellone, piace al pubblico: "A giudicare dai numeri strepitosi di Linea Verde, il successo di Camper e guardando i dati dei programmi di "racconto italiano" direi di sì. Lo stesso vale per Venier, Diaco, Balivo, Unomattina. I fatti vostri e così via". Esistono, tuttavia, anche format che Angelo Mellone ruberebbe volentieri alle tv commerciali, seppur normalmente troppo diverse dal servizio pubblico: "Qualche reality, factual o talent. Stiamo studiando un adventure game stile Pechino Express", ha rivelato. "Vogliamo produrre format originali, assicurarci una sovranità narrativa coinvolgendo, come ho già fatto, le migliori menti".

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Mellone commenta gli addii illustri

Nel corso della sua intervista, Angelo Mellone ha parlato anche dei numerosi addii che hanno caratterizzato la nuova Rai. Innanzitutto, il caso di Roberto Saviano, che ha fatto non poco discutere e che in tutto il mondo viene additato come un attacco diretto all’antimafia: "La Rai manda in onda altri programmi dedicati a chi impegna la vita nella lotta alla criminalità. Credo che nessuno possa considerarsi depositario unico dei valori antimafia. Lo dico da meridionale con un profondissimo senso della legalità e delle istituzioni". Anche a proposito di Fabio Fazio, Massimo Gramellini e Lucia Annunziata, il direttore del daytime ha voluto dire la sua: "Sono andati via prima che si insediassero i vertici, in due casi perché avevano già un accordo con un competitor. Nel caso di Lucia – credo – per qualche progetto extra-televisivo in cantiere. Ma i futuri palinsesti, culturalmente, sono i più pluralisti di sempre".


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