Andrea Rizzoli figlio di Eleonora Giorgi, a Verissimo: “L'anno più bello per noi.” Poi svela il commovente regalo della madre
Il figlio maggiore dell'attrice che sta combattendo contro un tumore racconta questo anno di lotta, ma anche di confronti e di amore
Tra gli ospiti di Silvia Toffanin nella puntata di Verissimo di sabato 1 febbraio 2025 c’è Andrea Rizzoli, il figlio maggiore di Eleonora Giorgi, che racconta il percorso dell’ultimo anno al fianco della madre, che sta combattendo contro la malattia.
Rizzoli, ha messo riflessioni e ricordi di questo anno, pur segnato dalla malattia, definito da lui come dalla madre "il più bello della nostra vita", in un libro fresco di uscita con Mondadori, di cui dice: "È stato utile, scriverlo mi ha aiutato a capire quello che mi era accaduto. E anche a condividere, per me questo è stato importante."
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Entra nel canale WhatsAppUno dei momenti più toccanti dell’intervista, tutta molto bella, è stato quello in cui Silvia Toffanin ha chiesto a Rizzoli di raccontarle di un pacchetto, che la madre aveva preparato per lui in un momento molto difficile del suo percorso. "Lo devi aprire solo quando io sono sotto i ferri, mi ha detto", ha ricordato il figlio di Eleonora Giorgi, aggiungendo, "Io poi di questo pacchetto me ne ero dimenticato, l’ho ritrovato per caso, proprio mentre ero in clinica ad attendere l’esito dell’operazione. Lo prendo, lo apro e vedo un walkman anni ’80, poi vedo una cassetta e capisco che c’è un contenuto. Lo avvio e sento il rumore del vento e la voce di mio padre che diceva ‘dai Andrea, dì mamma’ e alla fine sento la mia voce da piccolo, che riesce a dire ‘mamma’ e mio padre che chiama ‘vieni Eleonora, vieni a sentire’, e io che dico ancora ‘mam-ma’. Da quel regalo ho capito che era convinta che se ne sarebbe andata in quel momento. Era proprio l’ultima cosa che mi voleva lasciare della nostra storia. Ha fatto un regalo anche a Paolo in quel momento infatti, non so cosa, ma so che a un certo punto è andato al bar con il padre e, quando sono tornati, avevano pianto".
Del fratello, Paolo Ciavarro, parla con affetto e stima: "Paolo è bravissimo, è stato fantastico, io non ce l’avrei mai fatta senza Paolo in questi mesi. E’ sempre stato lui, con il suo modo dolce ma non affettato, che ha trovato il tempo e il modo di fare tutto."
W ha aggiunto, il desiderio più grande della madre in vista del distacco finale: "Mamma è una persona molto razionale, quindi ha lasciato pensieri, messaggi, oggetti a tutti: a noi, alle nostre mogli, ha riempito Gabriele di regali, ma soprattutto ci ha pregato di rimanere uniti, a me e Paolo. Ma sicuramente sarà così, noi non abbiamo mai avuto grossi scontri".
Tra fratelli quindi, il rapporto è sempre stato sereno, lo stesso non si può dire del rapporto tra madre Eleonora Giorgi e figlio Andrea Rizzoli che confessa di avere un carattere piuttosto simile a quello dell’attrice, molto forte, e che quindi i due negli anni si sono spesso scornati. In particolare Rizzoli racconta di avere un po’ sofferto il successo e la conseguente esposizione pubblica della madre. "Nei momenti in cui Eleonora si trasformava ne "la Giorgi" io ero un po’ insofferente. D’altronde, la popolarità ha delle condizioni a cui devi sottostare, non puoi non voler bene al tuo pubblico, lo devi rispettare, devi trovare il tempo per rispondergli, e tutto questo ruba tempo ai figli e mette in condizione di dover vivere diversamente da come vive una donna, anche in carriera. Poi c’è anche un altro aspetto della Giorgi che era complicato: a 50 anni di carriera ci arrivi solo se sei parecchio determinata, e quindi c’erano delle volte che mi sarebbe piaciuto che mamma lasciasse il lavoro per portarmi al parco, allo zoo. L’ha fatto una volta sola, e infatti ancora me lo ricordo Con la malattia ha perso il ruolo della Giorgi ed è stato più facile relazionarsi con lei, però anche io mi sono ammorbidito, ho perso un po’ della mia ruvidezza di carattere."
Infine, conclude: "Sicuramente questo è stato l’anno più bello della nostra vita, un anno vissuto alla massima velocità, dimenticando il male e guardando il bene. Tu hai davanti una persona risolta, non ho nessun rammarico nei suoi confronti, con mio padre che se ne è andato velocemente sì, ma per lei no. Abbiamo avuto il tempo di fare e dire tutto quello che dovevamo. A volte ci si chiede se per chi sta male sia meglio che andarsene subito oppure no, forse per loro si è meglio, per noi no e questo tempo è stato importantissimo."