È morto Andrea Purgatori, giornalista, sceneggiatore e volto di Atlantide

Andrea Purgatori si è spento questa mattina a Roma. Classe 1953, il giornalista è morto in ospedale, a seguito di una breve e fulminante malattia. A dare l’annuncio ad Ansa sono stati i figli Edoardo, Ludovico e Victoria e la famiglia rappresentata dallo studio legale Cau. Prima che giungesse la notizia della sua scomparsa, non erano stati diffusi dettagli sullo stato di salute del giornalista, né sul suo ricovero in ospedale.

Andrea Purgatori è morto a 70 anni

Giornalista del Corriere della Sera fin dal 1976, Andrea Purgatori è noto soprattutto per le sue numerose inchieste e reportage sul terrorismo tanto internazionale quanto nazionale, con un interesse particolare per alcuni casi risalenti ai cosiddetti anni di piombo. Il giornalista è stato autore di importanti inchieste grazie alle quali ha indagato con instancabile tenacia sulla strage di Ustica del 1980, sulla quale non ha mai smesso di cercare la verità. Ma non solo: tra i temi trattati troviamo il terrorismo, l’intelligence, la criminalità organizzata, ma anche il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro o il caso della scomparsa di Emanuela Orlandi. Proprio su quest’ultimo si è concentrato uno dei suoi ultimi lavori, ovvero la partecipazione alla realizzazione della docu-serie Vatican Girl per Netflix.

Non solo giornalista: Andrea Purgatori è stato anche un importante sceneggiatore. Ha scritto infatti innumerevoli film tra i quali, per esempio, Spettri, nel quale appare anche brevemente in veste di attore. Tra i film più conosciuti troviamo, per esempio, Fascisti su Marte diretto dal suo grande amico Corrado Guzzanti, Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone o Vallanzasca – Gli angeli del male di Michele Placido. Purgatori era docente di sceneggiatura ed era conosciuto in televisione soprattutto per Atlantide, il programma di approfondimento che conduceva dal 2017 su La7. La rete lo aveva confermato al timone della trasmissione anche per la stagione 2023/2024.