Amici 23, top e flop: Bravi indeciso blocca l'eliminazione, tra Celentano e Lo scoppia il finimondo
I momenti migliori e quelli peggiori della puntata di sabato 13 aprile del talent show di Canale 5 guidato da Maria De Filippi, tra esibizioni, liti e una nuova eliminazione
Quarta puntata e con un colpo di scena finale (discutibile), nessuna eliminazione per il serale di Amici 23. Anche sabato 13 aprile il pubblico di Canale 5 ha potuto godersi tante esibizioni dei giovani aspiranti artisti che partecipano al talent guidato da Maria De Filippi. Si parte con la super entrata dei tre giudici: Michele Bravi, che canta My way, Giuseppe Giofrè impegnato in una coreografia spettacolare e infine, Cristiano Malgioglio che entra accompagnato da un gruppo di girls, sulle note di Buonasera signorina di Fred Buscaglione.
I primi a scontrarsi sono i Zerbi-Cele contro i Cucca-Lo a cui cedono il boccino. La manche finisce con la vittoria dei secondi e con lo scontro tra Holden, Petit e Marisol, con Petit che finisce al ballottaggio finale. Seconda manche vede di nuovo la sfida tra le stesse due squadre. Questa volta ad avere la meglio sono i Zerbi-Cele, con Sarah e Sofia che si giocano il ballottaggio, che tocca alla giovane cantante affrontare. La terza partita è tra la squadra di Zerbi e Celentano contro quella di Raimondo Todaro e Anna Pettinelli. Perdono i secondi e a finire al ballottaggio è Lil Jolie che perde l’occasione di rientrare subito in gioco con la collega Martina che si salva subito. Il ballottaggio finale è quindi la sfida a tre tra Petit, Lil Jolie e Sarah. Il primo a salvarsi è Petit, rimangono a giocarsi la possibilità di rimanere nel talent le due giovani cantanti.
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Entra nel canale WhatsAppDopo essersi entrambe esibite, come di consueto le due vengono mandate in casetta in attesa del verdetto ma, a sorpresa, vengono poco dopo richiamate in studio dove trovano ad aspettarle la conduttrice e i tre giudici. La sentenza infatti non è stata emessa: ancora una volta, Michele Bravi non si è sentito di dare il suo giudizio e ha rimandato il suo voto a un’ulteriore prova. Le due cantanti dovranno preparare due brani scelti dal giudice durante la settimana e poi portarli alla prossima puntata del serale. A quel punto Bravi si esprimerà e i suoi voti verranno sommati a quelli già espressi di Malgioglio e Giofrè.
In questa serata, tanti sono stati i momenti belli e coinvolgenti, ma anche quelli che hanno convinto meno (compreso il colpo di scena finale). Ecco quali sono stati, secondo noi.
Amici 23: i Top di sabato 13 aprile
Top al guanto di sfida lanciato da Emanuel Lo per mettere a confronto Marisol e Sofia e sull’improvvisazione. Scoppia subito il putiferio con la maestra Celentano che difende a spada tratta la sua ballerina, ma come sottolinea Emanuel, la sfida l’ha lanciata proprio per tirare fuori qualcosa in più da Marisol, bravissima ballerina ma che, nel talent, come tutti deve migliorare, crescere e imparare cose nuove, quindi nonostante le critiche, bravo Lo che ha stanato Marisol, e infatti la sfida l’ha vinta Sofia, a dimostrazione che anche per la pupilla di Alessandra Celentano c’è ancora molto margine di miglioramento. Da dire che Marisol si conquista comunque il titolo di grande protagonista della serata, un super top per tre esibizioni una, più bella dell’altra dopo il primo guanto di sfida.
Per gli stessi motivi, il top va al secondo guanto di sfida lanciato dai Cucca-Lo che ha visto Holden contro Mida sulla capacità di tenere il palco. I due hanno cantato gestendo anche una coreografia super ammiccante con Francesca Tocca. Nonostante la vittoria di Mida sia stata schiacciante, perché visibilmente a proprio agio nell’esibirsi, il più impacciato Holden è stato comunque bravo a mettersi in gioco superando l’imbarazzo e risultando a suo modo, con simpatia, coinvolgente. Addirittura a un certo punto di Mediterranea, Holden con la Tocca praticamente in braccio, infila la barra improvvisata "Francesca Tocca non ti merito…" facendo esplodere in una risata il marito Raimondo Todaro, e tanti utenti social, pronti a rendere quel momento subito virtuale. Anche in questo caso quindi, una sfida è servita a lavorare su un punto debole di un allievo, non per umiliarlo ma per stimolarlo.
Se Marisol ha incantato con tre coreografie una più bella dell’altra, il suo compagno di squadra non ha sfigurato. Bellissima infatti anche l’esibizione proposta da Dustin su Dirty Diana, in coppia con Sebastian. Un’esibizione molto spettacolare che ha preso il plauso del pubblico e della giuria, con un Malgioglio entusiasta che si è sperticato in complimenti al ballerino australiano: "Un numero così è un momento straordinario", mentre secondo Giofrè "Dustin ha superato Dustin". Entusiasmo meritato.
Sarah finiscea rischio eliminazione, paradossalmente nella sua serata migliore. Si tratta forse dell’allieva che ha fatto i maggiori miglioramenti dall’inizio del pomeridiano ad oggi, e l’esibizione che non basta a farle evitare il ballottaggio, quella in cui ha cantato Voilà è stata la migliore di tutta la sua esperienza nel talent guidato da Maria de Filippi, lo sottolinea anche Michele Bravi infatti commentando la sua esibizione. E poi si ripete anche nel ballottaggio dove centra una bellissima interpretazione di Cuore. Qualcuno deve rischiare di uscire in ogni puntata, ma il top, proprio in questa serata, se lo merita tutto.
Amici: i Flop della quarta puntata del serale
E passiamo ai flop. Se la Cuccarini secondo la maestra Alessandra Celentano è la "mamma chioccia" dei suoi alunni, lei può definirsi la mamma tigre dei suoi ballerini. Davanti al guanto di sfida sacrosanto lanciato da Emanuel Lo, a cui abbiamo dato poco sopra il nostro top, lei salta su creando il finimondo, contestando addirittura l’utilità per la valutazione su un ballerino della capacità di improvvisare, subito contraddetta non solo da Lo ma anche da Giofrè, che ha raccontato che una delle prime cose che gli chiedono i coreografi che non lo conoscono al primo contatto è sempre improvvisare qualcosa. Al di là di questa alzata di scudi a protezione di Marisol, si prende la frase di Lo che dice che Marisol è al 70% nel senso che può ancora crescere, ripetendola a macchinetta per tutta la puntata in cui, bisogna dire, la sua ballerina spicca per bravura. Ma Lo vuole solo stimolarla a fare di più, cioè quello che fa lei con tutti gli alunni delle altre squadre. Chi è la mamma chioccia in questo caso?
Flop per Michele Bravi, di nuovo astenuto. Era successo su un’esibizione nella scorsa puntata del serale di Amici, ma questa volta l’indecisione arriva addirittura nel momento clou del ballottaggio. Esce senza votare per nessuna delle due ragazze che si battevano per evitare l’eliminazione. Tanto che, alla fine, Lil e Sarah sono dovute rientrare e, per avere il giudizio anche di Bravi, le due ragazze dovranno preparare in settimana l’una Cercami e l’altra Per un’ora d’amore. Tutto rimandato quindi per l’indecisione del cantante che mette le mani avanti: "So che può sembrare che mi sfilo dal ruolo di giudice, ma in realtà è perché lo prendo con scrupolo". Boh.
Flop anche per l’inutile sfida tra prof propinata ogni settimana al pubblico come un momento di grande spettacolo e divertimento. Un momento che intrattiene in realtà solo per le esibizioni della coppia Cucca-Lo, che di certo tengono più che bene il palco, anche stasera, interpretando due miti come Raffaella Carrà e Michael Jackson. L’esibizione di Raimondo Todaro e Anna Pettinelli finisce invece con un clamoroso capitombolo non voluto della speaker, mentre come sempre i Zerbi-Celi la buttano in caciara. Il flop va alla noia che ormai questo spazio genera nel pubblico per la sua ripetitività.
Flop per il duetto Martina-Lil Jolie. A giocarsi il punto è la cantautrice napoletana, ma purtroppo, quando si esibisce in Nessun dolore insieme alla compagna di squadra, l’alchimia delle voci non c’è, e lei soccombe di fronte alla voce più potente e anche alla diversa presenza scenica della collega. Un duetto in cui comunque non brilla nemmeno Martina, proprio sbagliato in partenza. E infatti Lil riesce benissimo a riscattarsi durante il ballottaggio finale.
