Amici Serale, top e flop: Celentano agguerrita, Holden ipnotico, Malgioglio (troppo) buono

Nella puntata del 23 marzo assistiamo a due eliminazioni e un paio di litigi dove la tensione è alle stelle: i momenti migliori e peggiori del primo serale

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

La prima puntata del Serale di Amici di Maria De Filippi, in onda su Canale 5 sabato 23 marzo 2024, vede in giuria Cristiano Malgioglio, Giuseppe Giofrè e Michele Bravi – già c’è qualche diatriba tra il coreografo e il paroliere, che ammette di preferire il cantante "in questo momento" -, mentre le coppie di insegnanti sono sempre tre: Alessandra Celentano e Rudy Zerbi (con i ballerini Dustin Taylor e Marisol Castellanos e i cantanti Holden e Petit), Lorella Cuccarini ed Emanuel Lo (con i ballerini Kumo, Lucia Ferrari, Nicholas Borgogna e Sofia Cagnetti e i cantanti Mida e Sarah Toscano), e Anna Pettinelli e Raimondo Todaro (con i ballerini Gaia De Martino e Giovanni Tesse e dai cantanti Ayle, Lil Jolie, Martina Giovannini).

Il recap della puntata del 23 marzo di Amici Serale 2024

A dare il via alla prima manche del Serale è la squadra Zerbi-Celentano: Rudy porta con sé un trolley giallo pieno di cianfrusaglie volte a chiarire chi hanno intenzione di sfidare, ovvero i "Pettimondo" (Anna Pettinelli e Raimondo Todaro). La prima manche viene vinta da Rudy Zerbi e Alessandra Celentano, che decidono di nominare per la prima eliminazione Ayle, Giovanni e Gaia: i diretti interessati si esibiscono davanti alla giuria che sceglie di salvare subito Gaia e lasciare a casa Ayle. A fine serata, dopo le altre due manche, sono al ballottaggio finale Kumo e Lil Jolie: il secondo eliminato è il ballerino.

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Durante la serata assistiamo a una piccola lite tra Alessandra Celentano e Emanuel Lo, il quale discute inoltre con Raimondo Todaro, mentre Cristiano Malgioglio si ritrova la Pettinelli contro in più occasioni e si scontra con il suo collega in giuria Giuseppe Giofrè. Non manca un piccolo ma coinvolgente momento dedicato alle risate con Giobbe Covatta nei panni di Dio, Enzo Iacchetti in quelli di Adamo, e la Signora Coriandoli nelle vesti di Eva: nel corso del siparietto si ironizza anche sul bodyshaming quando "Eva" fa notare che ad "Adamo" manca qualcosa (ha una foglia piccolissima che le parti intime e infatti tutto il teatrino è incentrato perlopiù su tale aspetto…). Nel frattempo Lil Jolie è in lacrime per l’ansia accumulata a causa del rischio di essere eliminata, e Maria De Filippi non solo le chiede se voglia uscire dallo studio per tirarsi un po’ su, ma cerca di tranquillizzarla per tutto il tempo, prima e dopo l’esibizione finale. Infine, dobbiamo dirlo: non abbiamo mai visto un Malgioglio tanto buono come questa sera con gli allievi di Amici. Altro che Tale e Quale, dove il paroliere di solito ha una parola brutta per ogni concorrente (o quasi).

Top

Il primo top lo diamo all’entrata a effetto della giuria composta da Michele Bravi, Cristiano Malgioglio e Giuseppe Giofrè. Se il primo arriva in scena cantando una delicata e intensa versione di What a Wonderful World, Giuseppe si scatena sul palco ballando con un’energia invidiabile, mettendo in mostra tutta la sua bravura tecnica, mentre Cristiano Malgioglio rallegra tutti con la sua cifra stilistica, suscitando qualche sorriso durante il mini-musical sulle note di Maria Marì. Insomma, uno spettacolo per gli occhi.

Il secondo top lo diamo al guanto di sfida dei prof e in particolare alla performance di Celentano e Zerbi, che vestiti rispettivamente da Barbie e Ken infiammano il palco prima sulle note di Bello e impossibile di Gianna Nannini e poi di Barbie Girl. Tutto esilarante, compresa la caduta non programmata dell’uomo, che dà un senso di naturalezza a un teatrino volutamente sopra le righe nel parlato e nei movimenti con bacio finale poco passionale ma travolgente per quanto inaspettato. Bello e divertente, ma non impossibile per loro, nonostante metta in risalto la totale incapacità di Rudy Zerbi di controllare il proprio corpo quando si parla di ballare. Vincono la sfida, ma anche la coppia Cuccarini-Todaro non delude affatto ed è per questo che meritano il secondo top per la grinta e lo stile.

Tra i momenti migliori ci sono senza dubbio le esibizioni di Giovanni, ballerino la cui passionalità, precisione e coordinazione nei movimenti e innata presenza scenica emergono ad ogni passo. Top anche al duetto di Dustin e Marisol sulle note di America di Gianna Nannini, un ballo molto rock, fatto di corpi che che vibrano all’unisono, dove il talento dei due viene fuori dall’inizio alla fine: nessuno dei due si perde e insieme volano alto e portano il pubblico con loro. Merita applausi Martina, la cui voce incanta e sorprende per la sua estensione, convincendo tutti anche nelle numerose sfide che si trova ad affrontare nella terza manche, in particolare quando canta Tu no di Irama personalizzando la canzone nella maniera a lei più affine, con una voce pazzesca, e dandole così il giusto valore e la forza per colpire dritto al cuore i telespettatori. Promosso inoltre Holden che dimostra di avere le potenzialità per diventare un cantante affermato e risulta più ipnotico della sua avversaria Lil Jolie (squadra Anna Pettinelli e Raimondo Todaro) nel corso della terza sfida della prima manche.

Flop

Il primo flop lo diamo ad Alessandra Celentano per aver proposto un guanto di sfida di Pole Dance a Gaia, quando Marisol sa già bene come muoversi, avendo studiato sin da piccola questo tipo di sport. Il punto non sta tanto nella difficoltà, che comunque ha il suo peso, ma nella disparità che si sarebbe venuta a creare se Todaro avesse accettato di farle fare tale prova. La Celentano dà la possibilità a Gaia di semplificare la coreografia a suo piacimento, in base alle sue capacità, ma è giusto farlo? Noi la pensiamo come Todaro: "Equo significa che fanno la stessa cosa. Nel lanciare il guanto almeno l’1% di possibilità di vincere deve averla di poter vincere. Non si può imparare in una settimana e può essere pericoloso per una persona che non ha mai fatto Pole Dance".

Sempre alla Celentano va il nostro secondo flop, per le parole irrispettose che utilizza ogni volta che propone un guanto di sfida tra studenti, definendo Gaia non all’altezza di Marisol per quanto riguarda tecnica, presenza scenica e stile, e dando a Kumo del noioso senza dimenticare di infierire: "Il mio intessere nei tuoi confronti è andato scemando. Dovrai regalare emozioni forti, quello che non fai mai. Diventi soporifero". C’è davvero bisogno di usare parole così pesanti per dare giudizi a ragazzi che già di per sé vivono in perenne ansia? Sono tutti al serale di Amici, qualcosa di buono l’avranno anche fatto. Nonostante le parole di Alessandra Celentano non ci siano piaciute, dobbiamo bocciare proprio Kumo in quanto poco convincente durante il guanto di sfida contro Dustin. La prova consisteva nel mostrare sensualità attraverso un ballo a due molto erotico, ma il giovane non riesce nell’intento perché la sua performance manca di potenza, mentre a colpire nel segno è Dustin, così passionale e pulito nei movimenti che rimanere impassibili di fronte a tanto talento è impossibile.

Insensato è inoltre il litigio tra Raimondo Todaro ed Emanuel Lo durante il guanto di sfida tra Giovanni e Nicholas, perché creare tensione quando due persone stanno per affrontare una prova complessa e che in qualche modo potrebbe cambiare le loro sorti nel programma non è certo il modo migliore per aiutarli a restare tranquilli e focalizzati sulla performance. Infine, l’ultimo flop è solo per Emanuel Lo perché invece di apprezzare in tutto e per tutto il regalo di Alessandra Celentano e Rudy Zerbi – i due decidono di rinunciare al boccino per dare la possibilità alle altre squadre di scegliere chi sfidare (a scendere in campo sono proprio Lo e Lorella Cuccarini) – polemizza e si insospettisce più volte. Non basterebbe accettare e ringraziare senza criticare le scelte altrui? Noi la vediamo così.


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