Amici 23, le pagelle generali: la 'cazzimma' di Sarah (9), l'autotune di Mida e Holden (3), l'uscita assurda di Martina (4)
Conclusosi il serale con la vittoria di Sarah, ecco i nostri voti all’edizione numero 23 del talent di Maria De Filippi
Mentre Sarah Toscano festeggia la vittoria ad Amici 23, dopo la serata finale che fa calare il sipario sulla ventitreesima edizione del talent show di Canale 5 creato da Maria De Filippi, tiriamo le somme di un’altra intensa stagione che ha visto un gruppo di aspiranti artisti di talento mettersi alla prova tra fatica, esibizioni, applausi e immancabili polemiche. Vediamo quindi cosa ci è piaciuto di più quest’anno e cosa di meno.
Amici 23 pagelle: le cose migliori di questa edizione
La "cazzimma" di Sarah, voto: 9 – Lo scrivevamo già da qualche settimana e non certo da soli perché la crescita della più giovane cantante durante il serale è stata veramente esponenziale anche considerando il percorso che aveva fatto nei mesi precedenti. Letteralmente massacrata dalle critiche (soprattutto di Anna Pettinelli che, con molta correttezza nelle ultime settimane ha pubblicamente riconosciuto a Sarah quel che è di Sarah), la ragazza è partita tra i nomi meno quotati per arrivare in finale, ma puntata dopo puntata, esibizione dopo esibizione, ha conquistato il pubblico, i tre giudici e anche i social che sono impazziti per la "Principessa Pop" di Amici 23. E’ proprio la sua ex detrattrice Pettinelli a indicare l’ingrediente segreto del suo percorso: la "cazzimma", spiegando: "Sarah non si è spaventata di niente, e questo le va riconosciuto", tradotto ha fatto tutto quello che le è stato proposto: mentre diversi compagni di percorso si lagnavano e urlavano all’"ingiustizia" quando veniva loro proposta una performance un po’ "meno comoda", lei ha accettato ogni sfida in perfetta sintonia non solo con lo spirito di un talent show ma di qualunque percorso formativo. E come è andata a finire lo sappiamo: Sarah e la sua "cazzimma" hanno vinto, contro tutti i pronostici dell’inizio del serale, Amici 23.
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Entra nel canale WhatsAppLa pole dance di Marisol, voto: 8 – Tra tutte le bellissime esibizioni a cui abbiamo assistito durante il serale di Amici 23, quelle di Marisol, la vincitrice del circuito danza e che fino all’ultimo si è battuta per la vittoria finale contro Sarah, sono state tra le più apprezzate, ma una è rimasta veramente nel cuore del pubblico e diventata immediatamente virale sui social: la sua incredibile pole dance acrobatica in cui la ragazza sembrava letteralmente volare e dava vita a figure geometriche di una precisione irreale.
Il trionfo della maestra Celentano, voto: 8 – Se li prende spesso gli alunni più talentuosi del ballo, ma non è una regola, tanto che negli ultimi anni non era riuscita ad agguantare la vittoria del programma. Quest’anno invece ha pescato due gioielli, Marisol e Dustin, entrambi di grande talento, che addirittura si sono giocati la finale uno contro l’altro. Lei certo, ci avrà messo del suo, per esempio spronando la giovanissima Marisol a uscire dal suo guscio e ad avere più fiducia in se stessa e alla fine, più che una vittoria, si è portata a casa un trionfo con la finale della danza che è stata solo "cosa sua".
L’unione della classe di danza, voto: 8 – La classe di danza, ai blocchi di partenza del serale, sembrava più fitta di talenti rispetto a quella di canto ma, come spesso accaduto in passato, i ballerini sono stati eliminati per primi anche se alcuni di loro erano veramente notevoli, come ad esempio Lucia, giusto per rilanciare il nome che ha fatto recentemente a Libero Magazine uno che di danza ci capisce come Kledi Kadiu. Ma la cosa che ha anche colpito di più di quel gruppo quest’anno è che, al contrario della classe dei cantanti in cui qualche piccola ruggine c’è stata anche ultimamente (leggi Holden- Mida che non sono esattamente migliori amici, ma anche altri), i ballerini hanno fatto squadra in una maniera incredibile risultando molto uniti e facendo sempre il tifo l’uno per l’altro, e gioendo apertamente per i successi reciproci. Durante la finale che li vedeva l’uno contro l’altra, mentre Marisol si esibiva, Dustin, il suo "avversario", applaudiva e teneva il ritmo della musica: un bellissimo esempio anche per i più giovani davanti alla tv.
I guanti prof dei Cucca-Lo, voto: 8 – La coppia Lorella Cuccarini – Emanuel Lo, anche quest’anno, è riuscita a dare un senso (anche se un senso non ce l’ha), al momento dei guanti di sfida tra prof, regalando sempre esibizioni super e grande spettacolo.
Amici 23, i flop di quest’anno
E passiamo alle note dolenti: cosa ci è piaciuto di meno di questa ventitreesima edizione di Amici di Maria De Filippi
L’avatar di Gaia, voto: boh – Uno degli episodi che ha scatenato maggiori polemiche quest’anno. La sfortunata ballerina Gaia si fa male a un ginocchio e i medici valutano che debba fermarsi per ben tre settimane in una fase del programma che l’avrebbe vista rientrare solo a ridosso della finale. Maria De Filippi aveva già annunciato alla ballerina che avrebbe dovuto lasciare il talent, pur dandole un arrivederci al prossimo anno. A tirare fuori l’idea geniale dal cilindro è stato Raimondo Todaro che d’altronde, aveva in Gaia l’unica alunna di danza rimasta nella sua squadra. C’è da capirlo dunque, se si è scervellato per trovare una soluzione, peccato che ne è venuto fuori un papocchio senza capo né coda. Tra i malumori degli altri alunni che avevano già superato sette mesi di casting, prove, pomeridiano e serale, è arrivata Aurora con la missione di "ballare al posto di Gaia". I risultati di Aurora sarebbero stati i risultati di Gaia, con il paradosso che se la nuova ragazza entrata fresca fosse arrivata per esempio in semifinale, lì ci si sarebbe ritrovata anche la ballerina infortunata senza essersi esibita per almeno tre puntate. E’ andata a finire che, alla prima puntata, al primo ballottaggio, Aurora, l’avatar di Gaia, è stata eliminata, e tutte e due sono tornate a casa, ma il pubblico non ha gradito comunque questa mossa.
I giudici indecisi, voto: 5 – Michele Bravi, Cristiano Malgioglio e Giuseppe Giofrè, tre professionisti nei loro campi, tre ottimi intrattenitori, simpatici e garbati, ma concedeteci di ribadire che i giudici sono chiamati innanzitutto a giudicare e loro, forse, hanno il cuore troppo tenero ( e noi li amiamo per questo). E’ molto bello vederli emozionarsi e trepidare con i ragazzi, ma nel momento in cui c’è da emettere il verdetto non è giusto tirarsi indietro. Quest’anno è successo più volte, due delle quali hanno bloccato il risultato di puntata, compresa la semifinale.
Gli estenuanti scontri polemici, voto: 3 – Le polemiche servono allo spettacolo, mettono pepe a coinvolgono il pubblico spingendolo a schierarsi da una parte o dall’altra, ma a volte sono pesanti e nemmeno il pubblico le apprezza più tanto, invocando che la discussione di turno si chiuda per potersi godere in pace il vero piatto forte di Amici: le esibizione dei ragazzi. Veramente: anche meno, cari prof.
La sempiterna polemica sull’autotune, voto: 3 – Ed eccoci alla polemica immancabile nelle ultime edizioni di Amici, su cui quest’anno in si sono distinti in particolare i cantanti Mida e Holden e, fino a che c’è stato, anche Ayle. Parliamo dell’autotune, perché lo strumento che molti cantanti delle nuove generazioni prediligono è stato, anche quest’anno, più volte tirato in ballo e definito dai diretti interessati irrinunciabile, insomma, non c’è stato verso di ascoltare la loro voce senza (vedi sfide lanciate da Anna Pettinelli a Mida e sempre rifiutate perché ritenute "ingiuste"). Eppure questi ragazzi aspirano a una carriera da cantanti. Ma a prescindere, sono lì oltretutto per un percorso formativo. Che sanno usare l’autotune si è capito, quindi bene, bravi, bis. Ma perché non sfruttare il percorso per migliorare e imparare altro? La paura delle brutte figure è la paura più stupida che un essere umano (per non parlare di un artista) possa provare.
Martina fuori dalla finale, voto: 4 – Segue dalla precedente: come è stato possibile che Martina non sia arrivata in finale? Un’occasione persa, non solo per la giovane cantante, ma anche per il pubblico che avrebbe avuto l’occasione di ascoltare di più la sua bellissima voce.