Pechino Express, la Demichelis "ritratta" sui poveri, dice no alla D'Urso e scarica la compagna

L'avvocata, reduce dal reality di Sky, cambia versione sugli indigenti "che dovrebbero bruciare all'Inferno". Ma boccia Lara e pure la conduttrice Mediaset

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

Web Content Editor

Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

Avvocata e influencer, Alessandra Demichelis è senza dubbio uno dei personaggi più discussi dell’edizione 2023 di Pechino Express. In gara con la collega Lara Picardi, è stata eliminata al termine della quarta tappa del reality di Sky Uno: un reality a cui, a quanto pare, non voleva nemmeno partecipare, e che l’ha convinta a dire per sempre addio alla televisione. Lo ha raccontato lei stessa in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, nella quale ha parlato della sua esperienza in India, del difficile rapporto con la sua compagna di viaggio e del suo futuro sul piccolo schermo, ma anche della ormai famosa battutaccia sui poveri.

Alessandra Demichelis e la battuta sui poveri

Per chi non lo ricordasse, poco prima dell’inizio di Pechino Express, Alessandra Demichelis è finita al centro delle polemiche per un video pubblicato sui social, in cui sosteneva che "i poveri dovrebbero bruciare all’infermo". Una frase che ha sconvolto tutti, e di cui oggi l’avvocata non ha problemi a parlare: "Avrei mai potuto pronunciare qualcosa di peggio? No. Non c’è nulla di più orribile di dire che i poveri devono bruciare all’inferno", ha detto al Corriere. Per poi tentare di giustificarsi: "Devo contestualizzare. Con il mio amico eravamo andati al Bar Cavour. Gli avevano appena rigato la carrozzeria della macchina (una Porsche). Quello che va spiegato è che mai avrei potuto intendere i poveri in senso economico, che per altro difendo spesso nel mio studio. Quella sera, in quel locale, avevamo visto un sacco di escort che accompagnavano uomini che conoscevamo e che sapevamo avere a casa mogli e compagne. Ecco, per me quella gente lì è da definire poveri". Insomma, una giustificazione che appare più come un’arrampicata sugli specchi.

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Alessandra Demichelis: "Basta tv"

Parlando invece di Pechino Express, Demichelis non ha negato di non aver apprezzato l’esperienza del reality. "Io Pechino nemmeno sapevo cosa fosse, non guardo la televisione", ha esordito l’avvocata, per poi affermare che la vera nota stonata del programma è stata la sua compagna di viaggio, Lara Picardi: "Non rifarei il programma con la mia compagna, non ci siamo trovate. Anche se lei è stata paziente con me. […] Lo rifacessi, chiamerei il mio capo che è atletico e preparato, almeno sarebbe un supporto. Mi sono sentita sola". Nessun futuro, dunque, per Alessandra Demichelis in televisione: "Se mi chiamasse Bruno Vespa ci andrei, ma non tornerei dalla D’Urso", ha affermato, sostenendo di non essere mai stata realmente interessata ad apparire sul piccolo schermo. "Ho detto no al Gf Vip: se lo facessi sotto il cartello del "Vietato entrare ai cani", in tribunale, ci metterebbero anche la mia foto. E avrebbero ragione. Sono andata a Pechino perché ho pensato a quante persone avrei dato fastidio. A me non interessa niente della tv, da piccola volevo fare l’avvocato e continua a essere così".


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