Alena Seredova e la sviolinata che non ti aspetti a Ilaria D'Amico. Cosa ha detto

In una recente intervista al settimanale Gente, Alena Seredova ha parlato a cuore aperto della sua vita e dei suoi traguardi. L’ex moglie del campione della Nazionale Gianluigi Buffon ha raccontato dell’equilibrio ritrovato grazie al suo nuovo amore, Alessandro Nasi, da cui ha avuto una figlia nel 2020. Ma soprattutto, la Seredova ha confessato di aver sviluppato un ottimo rapporto con la nuova compagna di Gigi, Ilaria D’Amico. Insieme hanno creato una famiglia allargata che funziona, senza più rancori o gelosie. Ecco tutti i dettagli.

Alena Seredova, parole al miele per Ilaria D’Amico

Alena Seredova non ha rimpianti. Da quando Gigi Buffon l’ha lasciata per Ilaria D’Amico, la modella e attrice si è rifatta una vita ed è andata avanti. Ha sposato Alessandro Nasi, che nel 2020 le ha dato la sua terza figlia Vivienne Charlotte, ed è ormai scesa a patti con la "famiglia allargata" che nel frattempo si è venuta a creare. Di questo, e molto altro, la Seredova ha parlato in un’intervista al settimanale Gente, con grande serenità e trasparenza estrema.

"Alessandro mi ha resa una donna migliore", ha esordito Alena. "Ci siamo bilanciati, ci siamo riempiti i vuoti che avevamo a vicenda". Vuoti difficili da colmare soprattutto per la Seredova, che con Buffon aveva già avuto due figli, Thomas e David Lee. Ma l’equilibrio alla fine è arrivato. "Quello che mi ha aiutata a mandare avanti le cose è stato pensare alle conseguenze", ha spiegato la modella. "Le parole dette sull’onda dell’emotività possono anche provocare danni. Io, per i miei figli, non volevo nulla di tutto ciò". La scelta, quindi, è stata quella di mettere da parte i veleni, i rancori, e pensare solo al bene della famiglia.

"Ai miei ragazzi dico che sono fortunati, perché siamo in tanti attorno a loro", ha proseguito la Seredova. "Ci sono mamma e papà, c’è Alessandro, c’è Ilaria e anche loro due possono essere un supporto in più". Ilaria D’Amico, insomma, non è più una rivale ma una preziosa alleata all’interno di questo nucleo familiare "sui generis". Perché la cosa giusta da fare era andare avanti, raccogliere i cocci e ricostruire i rapporti nel modo migliore possibile, per il bene dei figli. "È giusto cercare risvolti positivi anche nelle cose negative", ha concluso Alena Seredova, "due genitori infelici non ne valgono mezzo, due famiglie felici rispettano prima di tutto le esigenze e le sensibilità dei ragazzi, e quindi possono essere una risorsa".