Addio Alain Delon: il successo, gli amori e la guerra dei figli per l’eredità

L’icona del cinema francese è morto nella sua casa di Douchy, ne danno l’annuncio i tre figli Alain Fabian, Anouchka e Anthony

Il mondo del cinema piange Alain Delon, morto a 88 anni nella sua casa di Douchy. A darne l’annuncio sono i tre figli dell’attore: Alain Fabian, Anouchka e Anthony con una nota alla France Press: "Alain Fabien, Anouchka, Anthony, oltre che il suo cane Loubo, hanno l’immensa pena di annunciare la dipartita di loro padre: si è spento serenamente nella sua casa di Douchy, con accanto i suoi figli e i suoi familiari".

Si spegne così una leggenda del cinema internazionale, che già da tempo stava combattendo una difficile battaglia contro un linfoma e che, nel 2019 era stato colpito da un ictus.

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Alain Delon è stato unl’icona del cinema francese. Nato nel 1935 a Scheaux, dopo essersi arruolato giovanissimo in marina e aver combattuto in Indocina, torna in patria e nel 1956 si stabilisce a Parigi dove inizia a recitare e a frequentare i circoli intellettuali della capitale. Il grande successo internazionale arriva negli anni ’60, grazie a due film di Luchino Visconti: Rocco e i suoi fratelli e Il Gattopardo. La carriera di Alain Delon è destinata a decollare alternando film d’autore (ha lavorato con i maggiori registi della sua generazione), a copioni più commerciali.

Alain Delon: l’eredità e la guerra tra i figli (e contro la badante)

Bellissimo, carismatico, ombroso, anche la vita privata di Alain Delon è stata pienissima di avventure e amori che l’hanno reso un protagonista indiscusso per decenni, di gossip e rotocalchi. La tormentata storia d’amore con Romy Schneider, per esempio, fu raccontata e seguita ossessivamente da media e fan. Con la modella e cantante Nico, Delon ebbe un figlio che si rifiutò sempre di riconoscere, mentre di figli legittimi ne ha avuti tre: il più grande, Anthony, avuto dalla moglieFrancine Canovas, e poi Alain Fabian e Anouchka, figli della modella Rosalie van Breemen.

I tre figli hanno, suo malgrado, riportato l’attenzione della stampa scandalistica sul nome di Alain Delon in questi ultimi travagliati anni. Prima la guerra a mezzo stampa e minaccia di reciproche denunce tra Anthony e Anouchka, la figlia più amata dall’attore. Al centro della battaglia, l’influenza che la ragazza avrebbe avuto sull’anziano padre prima, poi la scelta di sospendere le cure palliative, secondo Anthony presa di comune accordo per rispettare le volontà dell’attore, secondo la sorella, che avrebbe voluto ricoverare il padre in una clinica svizzera, imposta da lui. Una guerra che ha trovato una "tregua" quando i tre fratelli hanno deciso di denunciare per circonvenzione d’incapace la badante, poi diventata l’ultima compagna dell’attore, e che di lui si è occupata negli ultimi tempi, Hiromi Rollin, accusata di "sequestro di persona vulnerabile", oltre che di "violenze fisiche e psicologiche", tese a raggirare Alain Delon. A inizio 2024 la donna ha accusato i tre figli di "tentato omicidio volontario", per non averlo ricoverato in una clinica svizzera e averne così messo in pericolo la vita. La materia del contendere è ovviamente l’eredità di Alain Delon e l’ingente patrimonio che la star del cinema francese lascia dopo la sua morte.

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