Sanremo, la Rai è nei guai: cosa può succedere tra due settimane

L'AgCom è pronta ad aprire un'istruttoria contro il Festival: violate le norme sui minori e sulla pubblicità occulta. Per la TV di Stato 15 giorni da brivido

Non si placano le polemiche riguardo ai numerosi episodi avvenuti sul palco dell’Ariston durante le cinque serate del Festival di Sanremo 2023. Dopo i numerosi interventi di Striscia la Notizia, ora a indagare su quanto accaduto in riviera c’è anche Agcom, l’Autorità per le Comunicazioni, che nell’ultima seduta del consiglio – tenutasi il 22 febbraio – ha discusso in particolare su due temi che hanno sollevato non poco disappunto nell’opinione pubblica.

Sanremo, Agcom potrebbe aprire un’istruttoria contro la Rai

Stando alle ultime indiscrezioni, sembrerebbe sempre più vicina l’apertura di un’istruttoria da parte di Agcom riguardo a due casi in particolare che si sono verificati sul palco dell’Ariston. Il primo riguarda la presunta violazione delle norme a difesa dei minori: l’Autorità per le Comunicazioni ne parla in riferimento all’esibizione di Rosa Chemical, nel quale è stato coinvolto ance Fedez: i due artisti hanno simulato un atto sessuale, e ciò andrebbe contro le suddette norme; ma non solo: si discute anche del comportamento di Blanco, che ha distrutto la scenografia (e che, per questo, è già indagato per danneggiamento). Il secondo tema di cui Agcom ha discusso è la violazione della normativa sul divieto di pubblicità occulta. Durante la prima serata del Festival, infatti, Amadeus ha aperto il proprio profilo Instagram con l’aiuto di Chiara Ferragni, raccogliendo un milione di follower in poche ore; ciò avrebbe portato Instagram, di proprietà del gruppo Meta, a ottenere pubblicità durante la kermesse.

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Bisogna però attendere ancora due settimane circa per capire quale sarà la decisione definitiva di Agcom: durante il prossimo consiglio, infatti, verrà stabilito se aprire o meno le istruttorie a carico della Rai. Se così fosse, si delineano due scenari poco piacevoli per la tv di Stato, in particolare per la questione della pubblicità occulta a Instagram. Se l’indagine portasse alla luce un accordo tra la Rai e Meta per la sponsorizzazione dell’azienda da parte di Amadeus e Chiara Ferragni, la Rai sarebbe colpevole di non aver segnalato chiaramente la presenza di inserzioni pubblicitarie al pubblico. Se, invece, il tutto non fosse frutto di un vero e proprio contratto, si tratterebbe di un grave danno alla Rai, che avrebbe pubblicizzato un azienda senza incassare nulla, portando un significativo danno economico. In ogni caso, però, non resta che rimanere in attesa e scoprire quale sarà la decisione dell’Autorità per le Comunicazioni.


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