Adriana Volpe, arriva la condanna all'ex marito Roberto Parli: "Spero prenda coscienza"

L'imprenditore, 50 anni, è stata condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione con l'accusa di maltrattamenti familiari.

Mara Fratus

Mara Fratus

Giornalista

Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon.

Adriana Volpe, arriva la condanna all'ex marito Roberto Parli
Fonte: iPa

Dopo tre anni di processo, la quinta sezione penale del tribunale di Roma ha condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione Roberto Parli, ex marito di Adriana Volpe. L’accusa è di maltrattamenti familiari ai danni sia della conduttrice televisiva che di sua figlia oggi tredicenne. Secondo la sentenza, l’imprenditore monegasco, 50 anni, "In abituale stato di alterazione per alcol e psicofarmaci", avrebbe sottoposto ripetutamente madre e figlia a minacce e umiliazioni tra il 2020 e il 2021, anno in cui, a ottobre, Volpe sporse denuncia.

Adriana Volpe, l’ex marito Roberto Parli condannato a due anni per maltrattamenti

I fatti risalgono specialmente a inizio 2020, quando Adriana Volpe era una delle concorrenti del Grande Fratello Vip. In quell’occasione Roberto Parli, il suo ex marito, come si legge nel capo d’imputazione, si sarebbe reso responsabile di "Scatti d’ira nei confronti dei genitori della donna, incaricati insieme a lui di prendersi cura della minore", e avrebbe anche detto "Le rovino la carriera, non le faccio più vedere la bambina", parlando al telefono con un amico, proprio di fronte alla minore. Infine, tra le altre cose, subito dopo la separazione, a giugno 2021, Parli avrebbe continuato a scrivere messaggi di minacce e accuse ad Adriana Volpe, che poi a ottobre dello stesso anno ha sporto denuncia.

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Ora che la sentenza è arrivata, dopo tre lunghi anni di processo, la showgirl è apparsa sollevata e ai cronisti ha dichiarato: "Mi auguro che questa sentenza serva per capire gli errori che ha fatto. L’unico obiettivo che avevo era di dargli un segnale che spero colga", si legge sul Messaggero. "Non c’è intento punitivo. L’ho fatto per nostra figlia", ha poi aggiunto la conduttrice. Entro fine luglio la difesa potrà formalizzare l’appello, come ha dichiarato l’avvocato di Parli, ma intanto restano in vigore il divieto di avvicinamento e l’affidamento esclusivo della minore alla madre.


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