Addio a Ludovico Di Meo, giornalista e conduttore Rai: aveva 63 anni

E’ morto all’improvviso un volto noto della tv di Stato: fu anchor man del Tg1, vicedirettore di Rai 2 e presentatore di Unomattina.

È morto oggi Ludovico Di Meo, giornalista, autore, dirigente tv e volto noto agli italiani come conduttore del programma Unomattina. Aveva solo 63 anni. Si è spento improvvisamente questa mattina a Roma, probabilmente per cause legate a un intervento alle coronarie a cui si era sottoposto nei giorni scorsi. Lo annuncia San Marino RTV, l’emittente pubblica della Repubblica sammarinese, che Di Meo dirigeva dal 2021.

Il Presidente del Cda San Marino Rtv, Pietro Giacomini, lo ricorda con parole commosse: "Era sempre pronto a collaborare per il bene dell’emittente. Un grande dispiacere. Ci univa un rapporto di stima ed amicizia reciproca". Ludovico Di Meo lascia la moglie Paola e due figlie, Federica e Flaminia.

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Chi era Ludovico Di Meo: la carriera in Rai

Nato a Roma nel 1959, Di Meo è diventato giornalista professionista nel 1988. La sua carriera in Rai è iniziata nel 1985, quando è stato nominato redattore del programma Paese Sera. L’anno successivo è entrato nel team d’autori di Unomattina, popolare morning show di Rai 1 di cui sarà anche conduttore nella stagione 1996-1997. Dopo una fugace esperienza lavorativa a Telemontecarlo, è rientrato in Rai iniziando un cursus honorum che lo ha portato nel giro di pochi anni a ricoprire incarichi di rilievo nella tv pubblica, sia davanti alle telecamere che in qualità di dirigente.

Nel 1995 è stato curatore, responsabile e conduttore di varie edizioni del TG1, prestando il suo servizio alle redazioni Cronaca, Economico Sindacale, Coordinamento e Mattino. Poi è entrato nella storia della tv contemporanea guidando l’edizione straordinaria del Tg1 dell’11 settembre 2001, quando ha annunciato e raccontato agli italiani la notizia epocale degli attentati alle Torri Gemelle di New York. L’anno seguente (2002) si è trasferito dal Tg1 al Tg2, diventandone caporedattore centrale nel 2003 e, cinque anni dopo, vicedirettore. Dal 2009 al 2019 è stato vicedirettore di Rai 1, gestendo in prima persona l’organizzazione di diversi programmi di successo come il Festival di Sanremo (curato nel triennio 2010-2012) e la serie di speciali "Una notte a…" di Alberto Angela.

Nel gennaio 2020 è stato nominato Direttore della Direzione Cinema e Serie TV e gli è stata consegnata la gestione ad interim della Direzione Rai Due. A dicembre 2021, il suo ultimo incarico di rilievo: la direzione generale della rete di Stato della Repubblica del Titano, San Marino RTV, emittente consociata Rai.

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