Addio a Dada Grimaldi, pioniera della Rai: fu la prima regista donna, aveva 104 anni
Tra i più grandi lavori della regista televisiva si annoverano Orizzonti, rotocalco di politica e attualità e la rivista musicale Giovanna, la nonna del Corsaro Nero
Si è spenta oggi a 104 anni Alda Grimaldi, conosciuta come Dada, è stata la prima regista donna della Rai. Il lavoro più importante che la consacrò al grande pubblico fu Giovanna, la nonna del Corsaro nero. Inoltre tra le sue regie di altissimo livello non si può non menzionare Orizzonti, una trasmissione curata da Gianni Vattimo e Furio Colombo, che aveva al centro alcune delle più rilevanti inchieste di carattere politico dell’epoca. Per la sua attività lavorativa le fu conferito nel 1957 il Premio Saint Vincent per il giornalismo.
La carriera della prima regista donna della Rai
Dada Grimaldi nacque a Genova il 6 ottobre nel 1919 e frequentò il Centro Sperimentale di Cinematografia ma non trovò spazio nel corso per registi visto che non era aperto alle donne. Decise quindi di iscriversi a quello di recitazione. Tra i suoi colleghi c’erano Giuseppe De Santis, Michelangelo Antonioni e Pietro Germi. Iniziò la sua carriera come annunciatrice in tv nel 1952 dopo aver battuto a macchina la sceneggiatura di Ossessione, celebre film di Luchino Visconti. Si apprestava a lavorare con Luigi Zampa quando la chiamò Sergio Pugliese, così come ricordava lei stessa in una vecchia intervista: "Mi disse: "Grimaldi, venga: la televisione la facciamo!". Lui, che sarebbe diventato il primo direttore della tv di Stato, sciolse il mio contratto senza penali e io tornai a Torino per le prime trasmissioni sperimentali… Ho iniziato come annunciatrice, nel 1949. Alla regia sono arrivata grazie a quello che avevo imparato al Csc, in un momento d’oro: quando fare tv era come fare cinema".
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Tra le sue esperienze in tv più rilevanti ci fu Orizzonti, il rotocalco televisivo che aveva come conduttore Gianni Vattimo. Fu amica di Umberto Eco di cui tempo fa ricordava il carattere solare e vivace nonostante l’aspetto del "professore paludato e serioso che gli si volle affibbiare". L’esperienza dietro la macchina da presa più esaltante fu di sicuro quella della rivista musicale per ragazzi (che oggi chiameremmo serie tv) Giovanna, la nonna del Corsaro Nero. I protagonisti erano Anna Campori e Pietro De Vico. I due furono una coppia nella finzione scenica e anche nella vita. L’attore fu nel 1959 (versione radiofonica) e nel 1962 (versione televisiva) Tommasino in Natale in Casa Cupiello di Eduardo De Filippo in sostituzione di Peppino De Filippo.
Tra gli altri lavori di Dada Grimaldi alla regia vanno ricordati La bottega dello zio Tom, Centostorie, Le avventure della squadra di Stoppa, Sette note e La lunga notte di Medea.
Federica Massari