A Le Iene Roberto Saviano parla di camorra e della sua cancellazione dalla Rai

Giulio Golia e Roberto Saviano al centro della puntata di questa sera, martedì 7 novembre, de Le Iene. L’invitato e il giornalista saranno insieme su Italia 1 per raccontare la lotta alla camorra, in un reportage che racconta le storie di chi, ogni giorno, combatte contro la malavita. Inoltre, sarà anche l’occasione per Saviano di dire il suo punto di vista sulla cancellazione della sua trasmissione in Rai, Insider – faccia a faccia con il crimine, che doveva andare in onda sabato scorso, e invece non ha mai visto la luce. Al timone de Le Iene in questa edizione, ritroviamo Veronica Gentili e Max Agioni, pronti come sempre a presentare tutti gli altri servizi della serata.

Le Iene, i servizi di questa sera (7 novembre): la lotta alla camorra

Al centro della puntata di questa sera, martedì 7 novembre, de Le Iene, ci sarà il reportage di Giulio Golia e Francesca Di Stefano dedicato alla lotta alla camorra. "È un viaggio-racconto delle persone che continuano a combattere, nonostante le minacce, di chi si impegna come può per aiutare la propria realtà, – si legge nella nota stampa – di chi pensa di aver ritrovato la propria coscienza dopo averla perduta e quelle di chi si è ribellato denunciando la malavita". Accanto all’inviato ci sarà anche Roberto Saviano, giornalista e scrittore sotto scorta da 17 anni, che coglierà anche l’occasione per parlare della cancellazione del suo programma in Rai, Insider – faccia a faccia con il crimine.

Inoltre, a Le Iene, spazio anche al servizio di Nicolò De Devitiis, che racconta la storia del rapper Baby Gang. L’inviato porterà sul piccolo schermo la vita inedita del cantante all’interno della comunità in cui si trova, tra racconti della sua difficile infanzia, i problemi con la giustizia, e il riscatto attraverso la musica.

Roberto Saviano spiega il suo perché è stato cancellato Insider

Roberto Saviano a Le Iene, ha anche voluto dire la sua sulla cancellazione dal palinsesto Rai di Insider – faccia a faccia con il crimine, programmata del giornalista che doveva debuttare sabato scorso:

È stato molto brutto perché Insider era una trasmissione già presentata, a luglio c’era stata la presentazione palinsesti Rai e c’era anche il trailer della trasmissione. Senza alcuna motivazione l’Ad della Rai (Roberto Sergio, ndr) non ha mai detto che è stato chiuso perché ho violato il codice etico, che infatti non ho violato, ormai lo conosco a memoria il codice etico della Rai. Lui ha detto che è stata una sua scelta, tra l’altro è nelle sue facoltà. È puramente una vendetta politica, terribile, mi dispiace perché c’è stato un grande lavoro da parte della squadra. Era già chiuso, montato.

"É molto brutto silenziare questo tipo di storie – continua Saviano – perché mostra che in realtà non c’è alcuna priorità del racconto antimafia. Se lo fa qualcuno che è politicamente sgradito, non ce ne frega niente, ti si cancella. Le mafie vogliono la cronaca, non vogliono l’approfondimento, l’analisi e soprattutto il dibattito".