14 luglio 1789: quando anche Lady Oscar morì per la Rivoluzione
Festa nazionale in Francia, dove 233 anni fa veniva presa la Bastiglia: nell’ultima, storica, puntata televisiva del 1980, perdeva la vita l’eroina dell’anime
Parigi, 14 luglio 1789. Esattamente 233 anni fa il popolo francese assaliva la prigione-fortezza della Bastiglia per impadronirsi della polvere da sparo necessaria per i 28mila fucili sottratti all’hôtel des Invalides in mattinata. È uno degli episodi chiave della Rivoluzione Francese, la prima rivoluzione borghese della storia.
In Francia il 14 luglio è festa nazionale, la commemorazione della Festa della Federazione del 1790 (la presa della Bastiglia era considerato un giorno troppo sanguinoso). In Italia e nel mondo, gli appassionati di anime e manga non possono che andare col pensiero a Lady Oscar. L’eroina, protagonista dell’omonima serie cult andata in onda in Italia negli anni Ottanta, perse la vita proprio la mattina del 14 luglio, colpita dalla tisi, prima di poter prendere parte all’assalto alla Bastiglia.
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Entra nel canale WhatsAppLa trama e l’ultima puntata di un classico
Se la presa della Bastiglia compie 233 anni, la scomparsa di Lady Oscar giunge al suo 42esimo anniversario, perché il 3 settembre del 1980 andava in onda l’episodio finale dell’anime. Nella 40esima e ultima puntata Lady Oscar, dopo aver abbandonato Maria Antonietta ed essersi schierata dalla parte del popolo per amore di André, debilitata dalla tisi, muore durante i tumulti. La "Lady dal fiocco blu", cresciuta sin da bambina come un uomo per volere del padre, dopo anni da guardia reale alla corte di Versailles, si è orgogliosamente ribellata al suo destino.
Curiosità su Lady Oscar
Il titolo originale del fumetto e della serie giapponese è Le rose di Versailles; le "rose" sono le donne che hanno vissuto alla reggia francese, protagoniste della storia.
In Occidente il successo dell’opera arrivò soprattutto grazie alla serie animata. In Italia, Lady Oscar andò in onda per la prima volta dal 1 marzo 1982 su Italia 1. Fu uno dei primi anime a sbarcare in tv, il che contribuì molto alla sua popolarità e, in generale, alla diffusione dei cartoni giapponesi nel nostro paese.
La storia raccontata da Riyoko Ikeda, seppur con qualche licenza autoriale, è estremamente fedele agli avvenimenti che portarono alla fine dell’ancien régime: la mangaka si documentò tantissimo sul contesto storico e sulla vera storia di Maria Antonietta leggendo Stefan Zweig, Victor Hugo e tanti altri.
